Audi Quattro ExperienceL’arte del traverso 12 febbraio 2018 Alzarsi dal lettuccio caldo alle 6 del mattino è sempre
un’esperienza semi devastante, se poi è del sabato mattina che si parla, è
ancor peggio. Ma dato che si tratta di driftare sul ghiaccio con 450 cavalli
sotto il lato B, allora la musica cambia, la fatica svanisce subito e lascia
spazio all'entusiasmo. Ma andiamo con ordine. Dopo il primo fragoroso impatto con la sveglia non resta
che vestirsi come Roald Amundsen, il famosissimo esploratore polare e decollare
alla volta del circuito ghiacciato di Pragelato. Dopo lo slalom tra la selva di autovelox piazzati sulla statale che porta al colle
del Sestriere, raggiungiamo finalmente la meta.
Appena scesi leggendo il termometro piazzato all'ingresso del circuito
rabbrividiamo: Meno otto! Dico otto gradi sotto zero! Un freddo spaziale.
Camminando scricchiolano anche le mandibole.Ma non badiamo a questa sciocchezze e ci infiliamo subito in sala briefing dove
il responsabile dell’evento Audi Quattro
Experience ci accoglie e inizia ad illustrarci il planning della giornata.
Fatto ciò, si passa alla teoria di guida sulla “lastra”. Pare scontato dire che
sul ghiaccio si scivola, è ovvio, ma sapere almeno sulla carta come ovviare al
sovrasterzo o al ben più odiato sottosterzo, è un incipit necessario.Un caffè caldo e via che si scende in pista. Essendo in una ventina, veniamo subito
suddivisi in gruppi di colore diverso, così ognuno avrà i suoi istruttori dedicati. A proposito di colore, notiamo che il nostro piumino è abbinato al blu Nogaro della 'RS4', un tributo quasi dovuto! Roberto Rob Magliano Galleria fotograficaClicca sulle immagini per ingrandire Ricevi le newsSegui gli aggiornamenti di MR |