Volvo XC60 T6 & T8 Polestar hybrid plug-inWeek-end con le svedesine pepate 25 gennaio 2021 Sapete che c'è? A forza di vivere in
questo splendido ma ahimè caotico, inadeguato e traballante paese, inizio a
provare sempre più il desiderio di migrare verso le lontane terre del nord,
dove vige una rara forma di rispetto per tutto ciò che è l'essere umano e
l'habitat che lo circonda. Si, si lo so, può
suonare come il solito sermone alla Greta Thumberg ma non è mica così. Basta
salire a bordo dell'auto che stiamo testando per rendersene conto. In Sweden la
Volvo è da sempre attenta alla sicurezza dei suoi passeggeri: con
l'introduzione delle cinture di sicurezza prima, e ora col limite della
velocità massima a 180 km/h. Ma non solo, mille sono le attenzioni che maison
Volvo usa e pretende dai suoi fornitori, in termini di eco sostenibilità del
pianeta. Detto ciò, salire a bordo di una delle sue auto è sempre un gran bel
piacere. Innanzitutto perché diciamolo, sono estremamente chic e non è poco, e
poi perché vanno anche da Dio. Ora, con l'avvento dell' hybrid mood, hanno
anche acquistato una doppia personalità: settate in modalità elettrica
percorrono fino a 40 km in assoluto silenzio e ultra confort nell'uso
cittadino. Per poi diventare iper performanti in modalità sportiva, grazie ai
quasi 350hp della versione T6. Il tutto condito da consumi non esorbitanti,
dati dall'efficiente ma relativamente piccolo, quattro cilindri due litri turbo
compresso. Allora, vi ho convinti?
Non ancora? Vabbè, allora mi tocca raccontarvela ancora un po'. Vogliamo parlare dei sedili regolabili in mille posizioni diverse? Dalla
Litizzetto ai Vatussi del basket chiunque può trovare la perfetta postura
al volante e quando l'ha trovata, può farsi coccolare dal servizio massaggi
inserito all'interno dello schienale. Non basta? Ussignur che esigenti... E del monitor gigantesco posto in verticale, in stile Tesla? Non male vero.
Unico difetto è forse quello di accorpare anche le funzioni della climatizzazione
che sarebbero molto più easy e fruibili se realizzate con tasti fisici - la
classica rotella per intenderci - che non necessita di spostare lo sguardo per
essere regolata e quindi non distrae. Altra “robetta” utile è data dal blocco statico al
semaforo o in salita che evita di dover tenere inutilmente il piede sul pedale
del freno. Insomma per farvela breve la Crossover svedese ha un sacco di
chicche sfiziose Spaziosa ma non enorme; elegante e sobria; performante ma
anche rispettosa delle emissioni inquinanti; confortevole sui pavé cittadini ma
con un assetto da sportiva che non rolla in curva. Continuo? Non è un
problema trovare aggettivi per convincersi che la “XC60” in versione a pile è
davvero una figata. R-Design con
cerchi lega 19' a 5 razze doppie Nero opaco Diamond Cut- 235/55 R19 V. Sedili
Contour con rivestimento in Tessuto open Grid / Pelle Nappa con cuciture a
contrasto e inserti decorativi in alluminio Metal Mesh Il tutto servito a partire da 59.900 euro per la
Inscription, 63.700 per la R-Design e 77.990 per la T8 Polestar. Godetevi
le immagini e scegliete con cura. Entrambe rendono la guida
un momento piacevole della giornata. La concorrenza non regala e qui i prezzi sono ben
allineati alla qualità. In più un Up Grade lo farete in termini di classe… che
come sapete …non è acqua ;-) Roberto Rob Magliano Galleria fotograficaClicca sulle immagini per ingrandire Ricevi le newsSegui gli aggiornamenti di MR |